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Firenze |
Sabato 19
Maggio
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Percorso in mountain bike per
strade, sentieri, paludi, valli e monti |
Lunghezza: chilometri
150 |
ALTIMETRIA (parte I)
(gli sterrati e i sentieri sono
tratteggiati)
ALTIMETRIA (parte II)
(gli sterrati e i sentieri sono
tratteggiati)
IL PERCORSO
Una
“gita” a Viareggio fa
parte della tradizione popolare dei fiorentini. Normalmente
Viareggio si raggiunge comodamente in treno, con la “Lazzi” o in auto
con qualche coda da affrontare durante il periodo estivo. Dal
punto di partenza, la sede
del GATTO al Circolo ARCI Le Torri di Firenze, si traversa l’Arno
percorrendo la parte bassa del Ponte
dell’Indiano, quindi ci si immette a sinistra nella pista
ciclabile (inaugurata recentemente dopo il recupero ambientale realizzato
dal Comune di Firenze), e si segue il corso dell’Arno nell’area delle
ex draghe, della Goricina e della Nave di Brozzi, per immettersi, dopo
S.Donnino, nella pista molto più accidentata che prosegue fino ai laghi
dei Renai. Dove il Comune di Signa
ha già realizzato il primo lotto del Parco dei
Renai (aperto al pubblico) denominato : “Libero
Stato dei Renai” cioè libero da smog, dal caos e dallo
stress. Usciti dai Renai si attraversa il centro
di Signa per raggiungere Comeana
passando dal “Borgo di Villa Castelletti”. Da qui
un bel sentiero, lungo un torrente nella prima parte ed ripida salita tra
i campi nella seconda, fino al Pinone. Siamo già nell’area protetta del Montalbano le cui colline sono state definite “paesaggio d’autore” per essere stato costruito dall’uomo, con il suo duro lavoro, nel corso dei secoli. Si
scende rapidamente traversando centri abitati famosi come Vinci
(città natale di Leonardo) e Lamporecchio
(capitale dei “brigidini”). Un breve tratto di sentiero pianeggiante
ci permette di rompere la monotonia della strada asfaltata. Ma stiamo per
entrare in un'altra zona famosa: il PADULE DI
FUCECCHIO. Dal Centro di documentazione lungo il tracciato contrassegnato con il segnavia 36 (strade asfaltate
e sterrate) attraversiamo tutta la zona umida ricca di testimonianze di
altri tempi: “il casotto del Biagiotti”, quello del “Rosso” detto
anche “Fozino” ed altri e se abbiamo fortuna potremmo ammirare alcune
specie di uccelli rari come la “nitticora”, la “garzetta” (airone
bianco) e la “sgarza ciuffetto”. (Il Padule di Fucecchio è una tra le
più importanti “garzaie” dell’Italia centro meridionale.) Lasciato il padule nei pressi
di Montecatini ci attende Collodi
( la città di Pinocchio). Siamo poco
più che a mezza strada ed il bello deve ancora venire (dal punto di
vista della fatica fisica). Inizia una lunga salita che ci porta
sull’ altipiano delle Pizzorne (a
1000 metri di altitudine), spartiacque tra la
valle Pesciatina e la valle del
Serchio. Ancora salite fino al Passo
del Lucese e Montemagno per
calare rapidamente a Stiava e -dopo 10
chilometri - la vista del mare Tirreno
da piazza Mazzini di Viareggio. E’
finita ! siamo stanchi solo a leggere il percorso. Ma poi tutto sarà
diverso. L’esperienze fatte dimostrano che: Ed
anche per il 2001 sarà così !!! |
e ora
ecco come è andata davvero ...
DAL PROGETTO ALLA REALTA':
fatti impressioni e leggende sulla FIRENZE - VIAREGGIO
(in 37 immagini)
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